Ucraina, tregua con Mosca? Cremlino avverte: “Non correre troppo”
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ucraina, Putin frena sulla tregua: i motivi e il prossimo incontro

Vladimir Putin

Putin mostra cautela sulla tregua in Ucraina. Mosca attende dettagli dagli Usa, mentre cresce lo scetticismo su un accordo rapido.

I colloqui di Gedda tra Ucraina e Stati Uniti hanno riacceso il dibattito su una possibile tregua nel conflitto con la Russia. La proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni ha trovato il sostegno di Washington, ma la reazione del Cremlino è stata immediatamente prudente. Il portavoce Dmitry Peskov ha invitato a “non correre troppo” su un’eventuale accettazione della tregua, sottolineando che “per prima cosa” Mosca attende di ricevere dagli Usa informazioni dettagliate sui colloqui di ieri a Gedda con una delegazione ucraina.

Vladimir Putin
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Cautela e scetticismo a Mosca: il Cremlino frena sulla tregua

Nel frattempo, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha chiarito che “la formazione della posizione” di Mosca su un eventuale cessate il fuoco “non avviene all’estero a causa di determinati accordi o degli sforzi di alcune parti” ma “avviene all’interno della Federazione Russa”. In un’intervista a radio Sputnik, ha ribadito che “le notizie principali per noi verranno da qui”.

Questo atteggiamento riflette un misto di cautela e scetticismo: Mosca non sembra disposta a fare concessioni senza un quadro chiaro e, soprattutto, senza garanzie che rispondano ai propri interessi strategici.

Putin e l’incognita del cessate il fuoco: le condizioni della Russia

Fonti vicine al Cremlino, citate da Reuters, indicano che Vladimir Putin non accetterà facilmente un accordo che non tenga conto dei recenti progressi militari russi. Una fonte russa di alto livello ha dichiarato che “Putin ha una posizione forte perché la Russia sta avanzando”. Evidenziando come il leader del Cremlino potrebbe valutare la proposta solo se questa includerà condizioni vantaggiose per Mosca.

Parallelamente, i contatti tra le intelligence di Usa e Russia sono proseguiti. Il capo della CIA, John Ratcliffe, e il direttore dell’intelligence esterna russa, Serghei Naryshkin, hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno concordato di mantenere “contatti regolari” tra loro “allo scopo di contribuire a garantire la stabilità e la sicurezza internazionale, nonché a ridurre lo scontro nei rapporti tra Mosca e Washington”.

A livello diplomatico, anche la Cina ha espresso la speranza di una pace sostenibile e duratura, con la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning che ha dichiarato: “tutte le parti, attraverso il dialogo e i negoziati, possano trovare una pace sostenibile e duratura che faccia proprie le preoccupazioni reciproche”.

Infine, cresce l’attesa per un possibile nuovo colloquio tra Vladimir Putin e Donald Trump, come annunciato dall’ex presidente Usa. Peskov ha dichiarato che “se dovesse presentarsi una tale necessità, verrà organizzato molto rapidamente, gli attuali canali di dialogo con gli americani consentono di farlo in tempi abbastanza brevi”.

Nonostante i contatti diplomatici, la posizione di Mosca resta rigida: secondo Reuters, “è difficile che Putin accetti questo accordo nella sua forma attuale”.

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ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2025 12:40

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